Martedì 15 luglio. Ore 21.15. Piazza San Lorenzo, Viterbo
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L’ABBAGLIO
Storico (Italia, 2025)
di Roberto Andò
con Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Tommaso Ragno, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Leonardo Maltese, Giulia Lazzarini, Giulia Andò, Andrea Gherpelli, Daniele Gonciaruk, Pascal Greggory
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Proiezione e incontro
con ROBERTO ANDÒ, SALVO FICARRA E VALENTINO PICONE
Maggio 1860. Giuseppe Garibaldi si prepara a compiere l'impresa dei Mille e affida al colonnello Vincenzo Giordano Orsini (Toni Servillo) l'incarico di reclutare i volontari; vanno bene un po' tutti, anche i giovanissimi e gli sprovveduti.
Fra questi Domenico (Salvo Ficarra), un siciliano claudicante specializzato in fuochi d'artificio, e Rosario (Valentino Picone), un palermitano emigrato al Nord che millanta un titolo nobiliare e un passato all'accademia militare: poco importa che sia un imbroglione e un giocatore d'azzardo perché "anche gli impostori possono esserci utili".
Alla prima battaglia disertano e iniziano un viaggio in Sicilia: il primo per ritrovare la donna che ha promesso di sposare, il secondo cercando riparo da chi ha scoperto i suoi trucchi.
Sottotitoli per non udenti e audiodescrizione
per non vedenti disponibili su MovieReading
BIGLIETTERIA GIORNALIERA:
aperta ogni giorno dalle ore 19.30 in piazza della Morte.
APERTURA ARENA: ore 20.15.
IN CASO DI MALTEMPO LA SERATA AVRÀ LUOGO PRESSO IL PALAMALÈ (Via Monti Cimini, Viterbo).
GLI EVENTUALI SPOSTAMENTI SARANNO COMUNICATI ENTRO LE ORE 20 SUL SITO E SUI PROFILI SOCIAL DELLA MANIFESTAZIONE.
Nota bene:
per ragioni legate alle tempistiche di stampa sulla brochure/programma cartacea distribuita non è segnalata la presenza di Salvo Ficarra e Valentino Picone che saranno ospiti del Tuscia Film Fest martedì 15 luglio con il regista Roberto Andò per presentare L’Abbaglio.
Scrittore, sceneggiatore, regista teatrale e cineasta, Roberto Andò esordisce nella regia a teatro nel 1986 con uno spettacolo tratto da un testo inedito di Italo Calvino, La foresta-radice-labirinto.
Esordisce al cinema come regista con Il manoscritto del principe, prodotto da Giuseppe Tornatore e dedicato agli ultimi anni di vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
Da allora, la sua attività cinematografica si alterna a regie d'opera, tra cui Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart, Tancredi di Gioacchino Rossini, L’olandese volante di Richard Wagner, Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, Oedipus Rex di Igor Stravinsky, Die Winterreise di Franz Schubert - e teatrali come Le Storie del signor Keuner di Bertold Brecht, La notte delle lucciole di Leonardo Sciascia, Il Dio della carneficina di Yazmina Reza, Proprio come se nulla fosse avvenuto di Anna Maria Ortese, Shylock, ovvero Il mercante di Venezia in prova di William Shakespeare, ultima tra quelle realizzate in sodalizio con Moni Ovadia, - e ancora le messinscene dedicate all'opera di Harold Pinter: La stanza, Anniversario e Vecchi tempi.
Nel 2002 gira un documentario su Francesco Rosi, Il cineasta e il labirinto.
In seguito dirige Sotto falso nome, presentato nel 2004 come film di chiusura a Cannes alla Semaine de la Critique e nel 2006 presenta al Festival Internazionale del Film di Roma Viaggio segreto.
Nel 2008 pubblica Diario senza date, un romanzo-saggio dedicato alla sua città natale, Palermo.
Nel 2013 gira Viva la libertà, tratto dal suo romanzo Il trono vuoto edito da Bompiani, vincitore del Premio Campiello Opera Prima e del Premio Vittorini Opera Prima e si aggiudica il David di Donatello per la miglior sceneggiatura e il Nastro d’Argento come film dell’anno.
Nel 2016 è in sala con Le Confessioni a cui seguono nel 2018 Una storia senza nome e nel 2021 Il Bambino Nascosto, tratto dal suo omonimo romanzo.
Nel 2022 dirige la serie Solo per Passione - Letizia Battaglia fotografa e il film La Stranezza, David di Donatello come miglior sceneggiatura nel 2023 e Nastro d’Argento.
Nel 2025 con il romanzo Il coccodrillo di Palermo è il vincitore del premio Elsa Morante nella sezione narrativa mentre al cinema è in sala con L’Abbaglio.
Salvo Ficarra e Valentino Picone, nati entrambi a Palermo nel 1971, si uniscono artisticamente nel 1993, nel gruppo a quattro Chiamata Urbana Urgente insieme a Mauro Busalacchi e Salvatore Borrello.
Insieme a quest’ultimo nel 1996 faranno la loro prima apparizione televisiva sul Canale Italia 7 nel programma Seven Show.
Nel 1998 diventano un duo e l’anno successivo sono nel programma di Rai 3 Gnu.
Nel 2000 e nel 2001 partecipano ai programmi Zero a zero di Gennaro Nunziante e L’ottavo nano di Corrado Guzzanti e Serena Dandini.
Tele+, nel frattempo, trasmette il loro secondo spettacolo teatrale Vuoti a perdere di cui sono anche autori.
Nel 2000 faranno la loro prima comparsa, seppur piccola, sul grande schermo in Chiedimi se sono felice del trio Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier.
Nel 2002 esce nelle sale Nati stanchi in cui sono protagonisti per la regia di Dominick Tambasco oltre che a partecipare alla trasmissione Quelli che il calcio.
Nel 2003 sono nel cast della trasmissione Mai dire domenica e a teatro con Diciamoci la verità, a cui nel 2005 segue la tournée di Sono cose che capitano, la prima conduzione di Striscia la notizia – che condurranno tredici volte nel corso della carriera -, la partecipazione a Zelig Circus e lo spettacolo Ma chi ce lo doveva dire!? su Canale 5.
Nel 2007 dirigono insieme a Giambattista Avellino il film Il 7 e l’8 che gli vale la candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento per la migliore regia esordiente.
Nel 2009 esce nelle sale il loro secondo lungometraggio alla regia, sempre insieme a Giambattista Avellino, La matassa e sono tra gli attori del film Baaria di Giuseppe Tornatore, in cui però recitano separatamente e non in veste comica.
Nel 2010 tornano a teatro dopo quattro anni con Apriti cielo.
L’anno successivo sono al cinema con Femmine contro maschi di Fausto Brizzi dove sono tra i protagonisti e il loro terzo lungometraggio da registi Anche se è amore non si vede.
Nel 2014, dopo due anni di tournée teatrale sempre con Apriti cielo, esce Andiamo a quel paese, il loro quarto film alla regia.
Dopo aver recitato in Fuga da Reuma Park di Aldo, Giovanni e Giacomo, nel 2017 tornano in sala con L’Ora Legale, quinta regia del duo che sarà il film italiano con maggiori incassi dell’anno e con cui vinceranno due Nastri d’Argento tra cui quello per la migliore commedia.
Nel 2019 confermano il risultato del loro film precedente con Il Primo Natale, film italiano con maggiori incassi dell’anno – risultato che gli varrà il “neonato” David dello spettatore – e con cui otterranno cinque candidature ai Nastri d’Argento.
Nel 2022 Netflix distribuisce la loro prima serie televisiva di cui sono registi e sceneggiatori, Incastrati e sono al cinema con La Stranezza di Roberto Andò, dove sono protagonisti insieme a Toni Servillo e con cui otterranno la candidatura ai David di Donatello come migliori attori protagonisti.
Nel 2023 sono diretti da Francesco Amato in Santocielo.
Nel 2025 tornano a collaborare con Roberto Andò ne L’Abbaglio, dove come tre anni prima sono protagonisti insieme a Toni Servillo.